venerdì, Aprile 26, 2024
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Le Olimpiadi dimenticate

Perche ci sono le Olimpiadi?

“Perché ci sono le Olimpiadi?” La frase che oggi ha detto mia moglie, ma che penso sia risuonata in molte case. Oggi abbiamo assistito alla cerimonia di inizio delle Olimpiadi 2020. Il fatto di chiamarle 2020 già crea confusione, ci si perde nei ricordi di un infausto anno che ha cambiato il mondo. Queste Olimpiadi trovano un mondo distratto, preso dalla pandemia, da mille altri pensieri. Eppure sfilano tutti i paesi come tutte le altre edizioni, dall’isoletta sperduta del pacifico che si fa conoscere al mondo solo perché partecipano alle Olimpiadi, alla mega delegazione americana sfarzosa e guascona come sempre.

Ma è una cerimonia strana e triste; gli spalti dello stadio quasi vuoti, le mascherine sul volto degli atleti rendono assurda l’atmosfera, irreale. 

Penso a come il mondo sia stato preso da altri pensieri nell’ultimo anno e fantastico di quali potrebbero essere le specialità di questi atleti mascherati:

– apnea in mascherina, vince chi riesce a resistere per più tempo con una ffp2

– Corsa dei 100 mm, vince chi riesce a raggiungere la distanza di sicurezza in minor tempo

– Pesi delle buste della spesa, vince chi riesce ad accaparrarsi più viveri per il lock down

– Maratona delle file, vince chi riesce prendere una raccomandata alle poste

– Velocisti del tampone, vince chi riesce a non soffiarsi il naso dopo un tampone 

– Judo del gomito, vince chi riesce a salutare più persone con il gomito

Queste le specialità nelle quali siamo diventati bravi nell’ultimo anno. Il mondo normale è lontano, come il Giappone. 

Ma sempre mia moglie continua: ” ma è normale che lo stadio sia vuoto? il Giappone è lontano”. E continua:

“Va beh! Mo un po’ de paesi l’abbiamo visti, metti Netflix che è uscita una nuova serie”

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