lunedì, Maggio 29, 2023
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Criticita’ delle scelte nelle procedure Vaccinali Covid-19

Considerazioni a seguito di una esperienza di vaccinazione dalla prenotazione alla inoculazione

Vorrei descrivere, in questo breve articolo, le procedure, molto discusse in diverse sedi, relative alle vaccinazioni nei centri convenzionati dalla Regione Lazio come Poli Vaccinali Covid-19, dalla procedura preliminare di prenotazione, fino alla inoculazione presso il centro. In particolare ci si riferisce ad un Polo vaccinale della capitale, presso il quale il sottoscritto ha avuto modo di ricevere la prima dose oggi. Innanzitutto va precisato che la priorita’ di accesso al vaccino, era consentita in origine solo agli ultraottantenni o a persone anziane, unitamente ad alcune categorie che, pur non avendo particolari rischi di criticita’ legati al fattore soggettivo, e’ stato deciso dalla politica che fossero da tutelare piu’ di altri per diversi motivi. Ci si riferisce a medici ed operatori sanitari che per ovvii motivi di salvezza collettiva dovevano giustamente essere salvaguardati, ma ne sono stati aggiunti altri che, a parere di molti, non avevano una motivazione valida per avere una priorita’ nelle file di attesa per il vaccino, che sono quelle legate a fattori di rischio soggettivi tra i quali l’eta e le patologie croniche che fanno aumentare la mortalita’ in caso di affezione da Covid-19. Nella Regione Lazio la disposizione normativa prevedeva ad esempio che il personale universitario, anche non docente, ed a prescindere da condizioni di rischio, avesse una priorita’. Da questa scelta e’ nata una diatriba importante, ovvero una critica al fatto che, per la prima volta, fosse stilata una lista tra le persone che avessero diritto ad una maggiore opportunita’ di sopravvivere rispetto ad altre, a prescindere da condizioni soggettive, ma in dipendenza delle condizioni della attivita’ svolta. In sostanza si e’ deciso che un ricercatore universitario a basso rischio soggettivo, in salute, trent’enne, non docente, avesse piu’ diritto di sopravvivere di una cassiera sessantenne, magari cardiopatica ed a contatto con migliaia di persone al giorno. E’ la prima volta nella storia, ad esclusione del periodo anteguerra, che la politica stilasse un elenco di persone che erano piu’ dignitose di sopravvivenza rispetto ad altre in base alla loro attivita’ lavorativa. In alcune Regioni, diverse dalla Regione Lazio, ad esempio la Toscana, si e’ deciso ad esempio che un Avvocato avesse piu’ diritto di sopravvivere di un ingegnere anche se malato oncologico. Ad oggi la situazione e’ normalizzata, ma solo perche’ tutti quelli che secondo la politica avevano piu’ diritto di sopravvivere, sono stati vaccinati. C’e’ da chiedersi quanti malati cronici a rischio sono morti a causa di questa scelta della quale, si spera, qualcuno sara’ chiamato a rispondere prima o poi. 

IL DILEMMA DEL 2021:

CHI VACCINARE PRIMA? ANZIANI, PERSONE FRAGILI,

OPPURE PERSONE CHE SVOLGONO PROFESSIONI

CONSIDERATE PIU’ UTILI DI ALTRE?

Un ulteriore fattore di criticita’ rispetto alla procedura di vaccinazione che mi ha colpito e della quale perplesso ho informato il dirigente che presiedeva la vaccinazione, senza ottenere risposta, e’ stata la procedura legata alla identificazione del soggetto a cui somministrare il vaccino: in pratica non c’e’ identificazione. Non si identifica nessuno, non viene chiesto alcun documento identificativo. Semplicemente ci si presenta all’ingresso con il foglio ricevuto dopo avere prenotato inserendo semplicemente codice fiscale e numero della tessere sanitaria e si viene vaccinati. La ovvia conseguenza e’ che, vista la situazione di crisi economica aggravata del momento, qualcuno furbetto, possa proporre ed ottenere uno scambio di persona a pagamento. Ovvero ci sarebbe la possibilita’ di ottenere il vaccino al posto di un avente diritto, senza che ci sia alcun tipo di verifica della identita’ e quindi facendola franca. 

3 Commenti

  1. Sputnik V vaccination has begun in Slovakia. The furnishing of the Russian vaccine to the countryside was accompanied away a administrative insinuation and led to the forgoing of Prime Plenipotentiary Igor Matovich and a overhaul of the government. As a culminate, the wilderness received the Russian vaccine, teeth of the low-down that neither the European regulator nor the WHO has furthermore approved it.
    In neighboring Hungary, which approved the fritter away of Sputnik in February as the straightforward in Europe, more than 50% of the matured citizenry has already been vaccinated; in Russia – a bantam more than 10%. In Slovakia, five thousand people signed up in pad of the Sputnik vaccination.
    As for your thoughts, I feel complete solidarity with you, I really want to see your more extended opinion about this. You can impute to another article on this point at this link [url=”https://rzeszowiak.rabaty.fun”]https://hastlycka.rabatt.fun[/url]

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