sabato, Luglio 27, 2024
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Il Bonus 110% da oggi è solo per i ricchi

Dopo l’entrata in vigore del nuovo decreto in materia

di Furio Capozzi

Ieri è stato approvato dal Consiglio dei Ministri un provvedimento sotto forma di Decreto che blocca la cessione dei crediti per tutti gli interventi edilizi di efficientamento energetico relativi ad opere ancora non iniziate (fatte salve quelle che hanno almeno con la procedura Amministrativa necessaria Cilas, oppure la dimostrazione di inizio per quelle che non prevedono il titolo amministrativo comunale).

Questa misura che, a detta del Governo, si è resa necessaria per ‘fermare una situazione quasi fuori controllo’ e con gravi conseguenze sul debito pubblico. E’ stata anche bloccata la possibilità di qualsiasi acquisto del credito da enti pubblici quali ad esempio le Regioni e dagli enti locali, che eranno stati chiamati in causa da alcuni come soluzione per risolvere una situazione di stallo.

estratto del decreto entrato in vigore oggi

L’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) parla di situazinoe al collasso per il futuro ma anche per circa 15 miliardi di credito fermi e 25 mila imprese a rischio fallimento. Il Sottosegretario alla Presidenza del consiglio Alfredo Mantovano ha dichiarato che le Associazioni di settore saranno ricevute Lunedi prossimo nel pomeriggio. Il Ministro della Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha comunicato che questa misura serve ad arginare il fenomeno ma anche a risolvere il quadro di incertezza in una esposizione attuale dello Stato italiano per 110 miliardi .

Il Consiglio dei Ministri è stato presieduto dalla Presidente Giorgia Meloni da remoto a causa di una influenza che la affligge da giorni. Giorgetti ha dichiarato di avere dovuto bloccare gli effetti di una politica scellerata che ha prodotto beneficio per pochi ponendo a carico degli italiani 2000 euro a testa. Le misure di blocco di cessione, ferma restando il diritto alla detrazione fiscale negli anni successivi, è valida per impianti fotovoltaici, misure antisismiche, facciate, bonus ristorazione, imprese turistiche, colonnine di ricarica, barriere architettoniche. E’ totalmente d’accordo con il governo il leader di Azione carlo Calenda. Protestano i 5 stelle inventori del bonus 110% e con loro protesta il Partito Democratico. Gli effetti dell’attuale decreto sono facilmente prevedibili ed andiamo ad esaminarli:

1)Si prevede una riduzione dell’andamento inflattivo alimentato in maniera notevole da una domanda in aumento in un ristretto periodo di tempo a causa delle scadenze imposte nel settore edile dei bonus energetici

2)I lavori relativi all’efficientamento energetico al fine dell’ottenimento del bonus saranno eseguiti esclusivamente da condomìni nei quali i condòmini sono prevalentemente ricchi, ma con una misura che pagheranno tutti gli italiani. Quindi un provvedimento pagato da tutti sarà a vantaggio di pochi italiani ricchi, aumentando la sperequazione economica gia alle stelle in questo periodo storico.

3)falliranno decine di migliaia di imprese e di professionisti, quelle che hanno creduto nelle misure promulgate da un governo a trazione cinque stelle che ha varato una misura che non prevedeva un limite di spesa complessivo che di fatto è stato enorme.

4)La Repubblica Italiana si presenterà scoperta alla scadenza della direttiva europea sull’ efficientamento energetico (case green) che prevede che entro il 2033 le case europee siano almeno in classe D rispetto ai parametri di efficientamento energetico. Enea stima che in Italia l’80% degli immobili siano in classe E, F oppure G.

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