mercoledì, Aprile 24, 2024
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Roger Water: “I gangster vogliono che sventoliamo bandiere”

lettera aperta del fondatore dei Pink Floyd ad Alina, ragazza Ucraina che gli ha scritto un messaggio

di Furio Capozzi.

Roger Waters, cofondatore dello storico gruppo Rock, i Pink Floyd, ha attaccato i governanti che sono responsabili del conflitto in Ucraina: “i gangster vogliono che sventoliamo bandiere, e’ cosi che ci dividono e ci controllano”. Roger Water e’ un famoso musicista in attivita’ dal 1963, ha pubblicato 21 album ed e’ stato l’ideatore delle tematiche sottese ad alcuni dei piu’ famosi album dei Pink Floyd. E’ un pacifista convinto da sempre e non ha mai nascosto le sue idee politiche di sinistra. Si e’ sempre definito Socialista e convinto elettore del partito laburista. Gia nel 1983 nel brano Not Now John, nell’abum The final cut, si mostrava pesantemente contrario all’intervento di Margaret Thatcher verso le Isole Falkland. Successivamente nel singolo Leaving Beirut ha attaccato il comportamento di George Bush e Tony Blair (Presidente Americano e Primo Ministro Britannico), riguardo all’invasione in Iraq. Ha anche definito la barriera di separazione israeliana come una “oscenita’…andrebbe abbattuta”.

estratto di una delle copertine dei Pink Floyd

Ha anche scritto una famosa canzone What God Wants, aggiungendo un commento alla sua uscita: “Io non sono un grande cristiano praticante, ma mi sconvolge davvero che persone-come il vostro Presidente George Bush- si sostengano con delle stronzate su Dio, che sosterrebbe uno schieramento rispetto ad un altro in guerra; ed è per tale motivo che ho scritto il testo della canzone What God Wants. Beh, probabilmente Dio non vuole ciò. Dio non ha mai voluto Crociate o Jihad…”. Recentemente ha ricevuto un messaggio da una ragazza ucraina che gli chiedeva di prendere posizione per condannare l’invasione russa del suo paese rispondendo con una lettera aperta che sta facendo il giro del mondo. In sostanza nella lettera, che pubblichiamo integralmente e tradotta, si augura che finisca la guerra del gangster, sperando che il Presidente Ucraino si comporti in maniera tale da fare il bene per il proprio paese, e non altro.

uno dei personaggi del film The Wall con musiche dei Pink Floyd ‘l’insegnante’

“Cara Alina, ho letto la tua lettera, sento il tuo dolore, sono disgustato dall’invasione dell’Ucraina da parte di Putin, secondo me è un errore criminale, l’atto di un gangster, ci deve essere un cessate il fuoco immediato. Mi rammarico che i governi occidentali stiano alimentando il fuoco che distruggerà il vostro bel paese riversando armi in Ucraina, invece di impegnarsi nella diplomazia che sarà necessaria per fermare il massacro. Siate certi che se tutti i nostri leader non rifiutano la retorica e si impegnano in negoziati diplomatici, quando i combattimenti saranno finiti resterà ben poco dell’Ucraina. Una lunga insurrezione in Ucraina sarebbe grandiosa per i gangster di Washington, è ciò che sognano, “giocare”, come fanno, “con il coraggio di essere fuori portata” Spero disperatamente che il vostro Presidente non sia un anche lui un gangster e che farà ciò che è meglio per la sua gente, e chiederà agli americani che si mettano a un tavolo. Purtroppo, tuttavia, molti leader mondiali sono gangster e il mio disgusto per i gangster politici non è iniziato la scorsa settimana con Putin. Ero disgustato dai gangster Bush e Blair quando hanno invaso l’Iraq nel 2003, ero e sono ancora disgustato dal governo gangster dell’invasione israeliana della Palestina nel 1967 e dalla sua successiva occupazione che dura ormai da oltre cinquanta anni. Ero disgustato dai gangster Obama e Clinton che ordinavano i bombardamenti illegali della NATO sia in Libia che in Serbia. Sono disgustato dalla distruzione totale della Siria iniziata nel 2011 da ingerenze esterne nella causa del cambio di regime.

Copertina dell’album The Wall

Sono stato disgustato dall’invasione del Libano nel 1982, quando il gangster Shimon Peres si è unito alle milizie cristiane falangiste nell’assassinio di profughi palestinesi nei campi profughi di Sabra e Shatila nel sud di quel paese. So quello che provi Alina e quello che provano tua madre e tuo padre e i tuoi zii e zie e fratelli e sorelle e cugini, ho perso sia mio padre Eric Fletcher Waters che mio nonno George Henry Waters nelle guerre che combattevano i tedeschi. Per favore, credimi quando ti dico che credo nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo firmata a Parigi nel 1948. Ho combattuto con tutto me stesso per promuovere e sostenere i diritti umani per tutti i miei fratelli e sorelle in tutto il mondo per tutto il tempo da quello che ricordo e sostengo te e i tuoi ora, con tutto il mio cuore. A proposito di gangster, devo dirti una cosa riguardo alla tua lettera, la tua convinzione del “200%” che non ci siano neonazisti nel tuo paese è quasi certamente sbagliata. Entrambi i battaglioni Azov nel tuo esercito, la milizia nazionale e il C14 sono ben noti gruppi neo-nazisti autoproclamati. Anche loro sono gangster. Inoltre, non ho taciuto sull’Ucraina, ho scritto un pezzo che è stato distribuito sei giorni fa da Globetrotter. Che altro dirti, Alina? Tutti noi in ogni paese del mondo, comprese Ucraina e Russia, possiamo combattere i gangster, possiamo dire loro che non faremo parte delle loro guerre oscene e mortali per ottenere potere e ricchezza a spese di altri, possiamo dire loro che le nostre famiglie, tutte le famiglie in tutto il mondo, significano per noi più di tutto il potere e il denaro del mondo. Dove vivo negli Stati Uniti possiamo unirci a Black Lives Matter o Code Pink o BDS o Veterans For Peace o una miriade di altre organizzazioni contro la guerra, a favore della legge, per la libertà e per i diritti umani. Farò tutto quello che posso per contribuire alla fine di questa terribile guerra nel vostro paese, tutto, tranne sventolare una bandiera per incoraggiare il massacro. Questo è ciò che vogliono i gangster, vogliono che sventoliamo bandiere. È così che ci dividono e ci controllano, incoraggiando lo sventolare delle bandiere per creare una cortina fumogena di inimicizia per renderci ciechi alla nostra innata capacità di entrare in empatia l’uno con l’altro, mentre saccheggiano e violentano il nostro fragile pianeta. Farò tutto ciò che è in mio potere per aiutare a riportare la pace a te, alla tua famiglia e al tuo bellissimo Paese. La lunga guerra/insurrezione che Hillary Clinton, Condoleezza Rice e il resto dei gangster di Washington stanno incoraggiando non è nel vostro interesse né nell’Ucraina. Ti auguro ogni bene Alina. Grazie per la tua lettera e se sceglierai di rispondermi. Stamperò quella risposta. Lo prometto. Love.

estratto del film The Wall dei Pink Floyd

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